Descrizione
Facilmente riconoscibile per i suoi cristalli e il suo colore violaceo, l’ametista è la varietà di quarzo più apprezzata e utilizzata come pietra preziosa, sin dall’antichità.
Solo le ametiste dal colore più bello si conservano per diventare gemme preziose ed essere intagliate in forma ovale, allungata, triangolare, quadrata o in brillante, per crearne ogni tipo di gioiello.
Gli esemplari di minore qualità vengono lucidati o intagliati in cabochon quando il pezzo è opaco o leggermente traslucido.
Durante i secoli, diverse religioni, hanno considerato l’ametista come la gemma che simbolizza la spiritualità. In pieno medioevo divenne la pietra preferita da vescovi e cardinali. Verso la fine del XVIII secolo era considerata una delle principali pietre preziose, all’altezza del diamante o del rubino, però la scoperta delle numerose miniere in Brasile la relegò alla categoria di pietra semipreziosa.
Colore
Il colore dell’ametista varia dalla tonalità malva chiara (“rosa di francia” al porpora “siberiana”) con un’intensità che è proporzionale alla quantità di impurità ferrose presenti.
Di solito presenta inclusioni a forma di righe parallele, conosciute come strisce di zebra o graffi di tigre.