Descrizione
AGATA BARILOTTO AZZURRO 14/15X21/22 MM LISCIO.
Le ragioni principali per cui l’agata è considerata una gemma sono le grandi varietà cromatiche delle bande, assieme alla relativa durezza. Ciò deriva dall’apporto di acqua termale ricca di silicio e dalle diverse impurità, che sono appunto la causa delle diverse bande colorate.
In base al colore e alla disposizione di queste bande, si hanno molte sottovarietà. Ad esempio, l’agata orbicolare è formata da nuclei sferici, a forma di occhio, che riempiono la superficie del minerale.
L’agata muschiata, invece contiene inclusioni di minerali fibrosi di colore verde, ctinolite o clorite. Altre varietà sono l’agata ruiniforme e l’agata d’acqua.
Il nome dell’agata deriva dal termine latino achates con il quale si indicava il fiume siciliano Birillo, nel quale vi era grande abbondanza di questa gemma.
L’agata è una varietà microcristallina o criptocristallina del quarzo. Ciò significa che l’ossido di silicio non sviluppa cristalli visibili a occhio nudo, ma che questi si dispongono in bande concentriche. Per questo motivo, l’agata può essere definita calcedonio stratificato di colore non uniforme.
La lucidatura e il taglio a cabochon, permettono di esaltare la bellezza delle sue bande.
L’agata e l’onice sono due specie di minerali di quarzo che si differenziano soltanto per la tipologia delle bande; infatti, nell’onice sono rettilinee, mentre nell’agata sono un tipo concentrico. Pertanto, in alcuni casi risulta difficile capire se una gemma appartenga all’una o all’altra specie.
I giacimenti più importanti sono in Brasile e in Uruguay. Anche in Europa si possono trovare splendidi esemplari, come in Spagna a Guadalajara, Saragozza e Navarra.