AGATA NERA-MARRONE SCURO 30X40MM RETTANGOLARE LISCIA – 1 pezzo

2,90 Iva esclusa

Confezione da: 1 pezzo liscio

Dimensione: 30×40 mm.

Colore: nero – marrone scuro.

COD: ACF1778 Categoria:
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Descrizione

AGATA RETTANGOLARE  NERA – MARRONE SCURO 30X40 MM LISCIO.

Le ragioni principali per cui l’agata è considerata una gemma sono le grandi varietà cromatiche delle bande, assieme alla relativa durezza. Ciò deriva dall’apporto di acqua termale ricca di silicio e dalle diverse impurità, che sono appunto la causa delle diverse bande colorate.
In base al colore e alla disposizione di queste bande, si hanno molte sottovarietà. Ad esempio, l’agata orbicolare è formata da nuclei sferici, a forma di occhio, che riempiono la superficie del minerale.
L’agata muschiata, invece contiene inclusioni di minerali fibrosi di colore verde, ctinolite o clorite. Altre varietà sono l’agata ruiniforme e l’agata d’acqua.

AGATA RETTANGOLARE

Il nome dell’agata deriva dal termine latino achates con il quale si indicava il fiume siciliano Birillo, nel quale vi era grande abbondanza di questa gemma.
L’agata è una varietà microcristallina o criptocristallina del quarzo. Ciò significa che l’ossido di silicio non sviluppa cristalli visibili a occhio nudo, ma che questi si dispongono in bande concentriche. Per questo motivo, l’agata può essere definita calcedonio stratificato di colore non uniforme.

La lucidatura e il taglio a cabochon, permettono di esaltare la bellezza delle sue bande.

L’agata e l’onice sono due specie di minerali di quarzo che si differenziano soltanto per la tipologia delle bande; infatti, nell’onice sono rettilinee, mentre nell’agata sono un tipo concentrico. Pertanto, in alcuni casi risulta difficile capire se una gemma appartenga all’una o all’altra specie.

Il contrasto di colore

E’ un minerale tipico di alcune formazioni basaltiche, la composizione chimica è simile a quella di altre varietà del quarzo, però possiede una caratteristica che la diversifica: i suoi minuscoli cristalli, visibili solamente al microscopio, si originano grazie a un rapido raffreddamento e si sviluppano con un fitto intreccio, formando aggregati che disegnano lunghe e sottili bande concentriche parallele alle pareti della cavità, che possono assumere un diverso colore a seconda delle impurità presenti. Questi accrescimenti, che si protraggono per migliaia di anni, si accumulano sovrapponendosi mano a mano che i processi idrotermali depositano e solidificano il materiale siliceo. Dovute specialmente a questa lentezza, le impurità di ogni banda possono essere di diversa natura e, pertanto, hanno distinte colorazioni, spesso estremamente contrastanti.

I giacimenti più importanti sono in Brasile e in Uruguay. Anche in Europa si possono trovare splendidi esemplari, come in Spagna a Guadalajara, Saragozza e Navarra.